venerdì 27 luglio 2012

ODE ALLO SPRITZ



Spritz. 6 lettere. Una parola così piccola e un amore così grande. Il colpo di fulmine nei confronti di questo nettare degli Dei è nato circa 2 anni fa, grazie alla mia amica S. Teatro dell'idillio amoroso è stata Venezia, città che ha scavato un solco indelebile nel mio cuore e a cui dedicherò lo spazio che merita.
S. all'epoca lavorava lì, e tra i pregi della splendida città lagunare annoverava -saggiamente- lo spritz, l'aperitivo più in voga in zona. Beh...come dar torto ai veneti? Per quei pochi che non lo sapessero, lo spritz  "è un aperititvo alcolico popolare nel Triveneto, a base di Prosecco con aggiunta di un bitter (come Aperol, Campari o Select) che gli conferisce un colore rosso/arancio, e una spruzzata di acqua frizzante o seltz". Per quanto nel Triveneto venga preparato in netta prevalenza con l'Aperol, io sono una fan dello spritz Campari.
Un'altra sopresa dell'aperitivo veneto dai riflessi aranciati è il costo: con una media di 2 euro (ma l'ho sperimentato anche a 1,60!!!) si bevono spritz deliziosi.
Nei miei successivi viaggi a Verona e Vicenza ho ordinato numerosi spritz, ma il primato della qualità veneta a mio avviso resta imbattuto. Quindi è stata profonda la sorpresa nello scoprire che, in un angolo di Torino, è possibile bere uno spritz all'altezza di quelli veneti, sia come qualità che come costo (2,50 euro fino alla primavera, 3 euro attualmente....la crisi colpisce tutti...sigh).
Per chi si chiedesse dove bere quest'ottimo spritz a Torino...ebbene...consigliamo vivamente la Vineria Ranzini, una vineria storica, una sorta di stanzetta con circa 6-7 tavoli (e un delizioso dehor estivo): un ambiente genuino, caloroso, autentico, simpatico (ed economico...che non guasta!!). L'unico rimpianto è quello di non averlo conosciuto prima...ed è assurdo, considerato che abito a 50 m da lì; ma il locale passa inosservato, e il suo arredamento vecchiotto, la scarsa metratura e l'aria discreta non hanno mai suscitato la mia attenzione. Ho capito frequentadolo che è questo il suo bello! E per questo ringrazio Ma, che me l'ha fatto conoscere. Adesso siamo clienti abituali: a fine giornata è piacevole bere uno spritz, immersi in un ambiente rilassante e discreto; attorno a noi, ad occupare i pochi tavoli, studenti, colletti bianchi, commercianti e tanti turisti...che evidentemente, magari grazie al passaparola, conoscono quest'angolo di Paradiso in via Porta Palatina!
Lo spritz è stato un amico fidato in diverse circostanze: alla fine di una giornata lavorativa difficile, prima di pranzo (ottimi i taglieri di Ranzini e impareggiabili le acciughe al  verde, semplici o come farcitura di un panino), dopo la palestra, a metà pomeriggio (posso sempre contare sull compagnia della mia amica C....buongustaia! :-)
Grazie Ranzini a Torino, grazie spritz in Italia!

Nessun commento:

Posta un commento